di Marco Travaglini – 12 giugno 2024

Giornata Mondiale dell'Ambiente: non profit architrave

 Grandi e piccole realtà italiane hanno rappresentato la struttura portante per questa nuova edizione, in un presente dove il clima e l'attivismo ambientale sembrano essere temi scivolati fuori dalle agende nazionali e internazionali

Negli ultimi mesi, complice anche un violento inasprimento della situazione geopolitica ai confini dell’Europa e nel Medio Oriente, sembra essersi raffreddata l’attenzione generale nei confronti delle tematiche legate al clima e all’impatto dei cambiamenti ad esso legati. A provare a tenere desta l’attenzione su questi argomenti ci provano come ogni anno tanti volontari che in tutto il mondo hanno partecipato alle iniziative organizzate per la Giornata Mondiale dell’Ambiente, data fissata dall’Assemblea delle Nazioni Unite per il 5 giugno fin dal 1972 e celebrata per la prima volta due anni dopo, allo scopo di ribadire l’importanza della protezione e della salvaguardia dell’ambiente e l’impatto che questo ha sullo sviluppo e il benessere delle popolazioni.

Il tema individuato per il 2024 è stato “Only one Earth”, per sottolineare come il nostro pianeta rappresenti per tutti i suoi abitanti l’unica casa e sia quindi oltremodo necessario tutelarne il benessere e le risorse. Oltre all’evento principale, ospitato quest’anno in Svezia, si sono svolte una serie di iniziative che hanno coinvolto circa 150 paesi.

Allo scopo di attirare la partecipazione di studenti e studentesse delle scuole, Save the Children ha proposto quattro diverse attività educative da svolgere in classe per impegnarsi in prima persona, riflettere e confrontarsi sugli stili di vita adottati da ognuno: Gioco dell’oca climatico, La verità sta nel mezzo, Missione api scomparse e Salviamo la Terra. Gli istituti scolastici di ogni ordine e grado sono stati al centro delle iniziative: anche il portale scuola.net ha proposto una serie di attività da realizzare per l’occasione, oltre a tre progetti attivati in collaborazione con diversi partner sui temi dell’Agenda 2030 dell’ONU quali l’economia circolare, la lotta allo spreco, lo sviluppo sostenibile, l’importanza del riciclo e della raccolta differenziata.

Passeggiate ecologiche, attività di clean up e raccolta rifiuti sono presenti nel ricco programma di iniziative promosso da Plastic Free e organizzate da volontari di diverse città (da Siracusa a Casalnuovo di Napoli, da Torino a Verona, a La Maddalena e tante altre località) per il 5 giugno e per le giornate immediatamente precedenti e successive. Per consultare l’elenco e inviare la propria adesione si può fare riferimento a questa pagina.

È impossibile circoscrivere il tema dell’ambiente a una cerchia ristretta di interessi; esso abbraccia infatti un’ampia sfera di ambiti e contesti anche all’apparenza distanti, ma in realtà legati in maniera stretta. Lo testimoniano le iniziative organizzate per l’occasione da enti e realtà di varia natura. FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato) ha organizzato per il 5 giugno, e per il quarto anno consecutivo, le iniziative Pulispiagge e Pulifondali che hanno interessato diversi tratti della costa della penisola (40 località, tra le quali Genova, Napoli, Ostia, Rimini, Reggio Calabria e Messina). I tesserati della federazione, insieme ai giovani delle scuole, sono stati in azione per ripulire acque, arenili e moli invasi dai rifiuti, con l’obiettivo di raddoppiare i numeri della scorsa stagione, quando furono recuperati 175 quintali tra copertoni, reti, plastiche e materiali ferrosi.

Un’azienda come Too Good To Go, fondata a Copenaghen nel 2016 per combattere lo spreco alimentare, oggi attiva, attraverso i suoi utenti e partner in 17 Paesi tra Europa e Nord America, festeggiando proprio alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Ambiente i 20 milioni di pasti salvati, ha evidenziato come lo spreco di cibo sia la causa del 10% delle emissioni di CO2e a livello globale: agire per ridurlo è una delle azioni che ciascuno di noi può intraprendere per contrastare il cambiamento climatico e limitare l’innalzamento delle temperature. Gettare tra i rifiuti alimenti in buono stato ha inoltre un enorme impatto economico: secondo i dati forniti dal WWF a febbraio 2024, in Italia lo spreco alimentare vale 15 miliardi di euro all’anno, circa un punto di Pil, considerando che in media ogni italiano getta nella spazzatura 300 euro di cibo ogni anno. Too Good To Go rappresenta un’ottima soluzione per gli utenti, che possono facilmente individuare sull’app negozi, bar e ristoranti che predispongono Surprise bag e Box Dispensa con alimenti invenduti ancora buoni e perfettamente adatti a essere consumati, e per le attività commerciali, che in tal modo possono salvare le eccedenze.

Giovani volontarie e volontari toscani all'opera © Emiro Albiani_Progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti

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