Oltre 40 speech di professionisti differenti e alla scoperta di una nuova comunicazione per il non profit, 16 workshop per allenarsi sulla raccolta fondi, sei premi dedicati alle competenze professionali, quattro giorni per coniugare formazione e vacanza, una mostra sul connubio tra sessualità e disabilità, e una splendida location, la costa siciliana di Giardini Naxos, tra Messina e Catania. Questi i numeri di “Fundraising To Say – il Forum dei Professionisti del Dono” organizzato da ASSIF – Associazione Italiana Fundraiser, la cui prima edizione si svolgerà dall’1 al 4 settembre 2022.
“Un evento – afferma Letizia Bucalo, delegata eventi nel consiglio direttivo ASSIF e ideatrice di FTS – che vuole generare un cambiamento, favorendo il networking tra i diversi protagonisti del non Profit italiano: associazioni ed enti del Terzo Settore, volontari, fundraiser, comunicatori sociali, consulenti, giornalisti, creativi, brand e digital manager, docenti e studenti, e tutti coloro che in ogni forma partecipano alla realizzazione di attività al fianco e per il non Profit.”
Viene inaugurata, così, in Sicilia, la prima edizione di un evento itinerante che ogni anno sarà ospitato in una regione diversa. A metterlo in piedi è ASSIF, grazie all’impegno di un attivissimo gruppo di soci provenienti da varie città italiane e che, uniti dalla stessa voglia di fare, hanno dedicato per oltre un anno ore ed ore di volontariato professionale per la costruzione di FTS.
“Questo evento vuole generare impatto sociale, vuole costruire nuove relazioni e sostenere il Non Profit in tutto il territorio nazionale. Abbiamo scelto la Sicilia come prima tappa di FTS – spiega Letizia Bucalo – per darci la possibilità di far comprendere alla comunità che in questo settore vi sono importanti opportunità da cogliere”.
L’idea di FTS nasce durante la pandemia che, così come accade in ogni periodo di emergenza, ha alimentato lo spirito donativo in tutto il mondo “ma il binomio pandemia e guerra in Ucraina – spiega il presidente di ASSIF Nicola Bedogni – ha influito, come mai nel passato, sul sentire comune dei donatori e dei non donatori. In particolare, l’emergenza pandemica ha rivoluzionato le nostre personali scale di priorità influendo in primis sul modo di agire dei donatori e di conseguenza anche sul mondo del fundraising, che ha dovuto adeguarsi velocemente alle nuove condizioni e reinventarsi. Due le caratteristiche principali di questa trasformazione: una certamente positiva e premiante della professionalità dei fundraiser, l’altra come nuova opportunità da gestire e non disperdere.
La prima riguarda il consolidamento dei rapporti di fiducia, caratteristica fondante della raccolta fondi, che ha visto vincenti le organizzazioni che negli anni hanno investito sulla relazione continuativa con i propri donatori. Possibilità resa maggiormente efficace dall’acculturamento digitale (forzato) che la pandemia ha portato con sé. In questo contesto la professionalità dei fundraiser è stata fondamentale per ideare nuove modalità di contatto che si alternassero a quelle classiche di relazione diretta.
La seconda introduce il tema della disintermediazione, che da un lato ha visto gran parte dei fondi donati durante l’emergenza non transitare per il Terzo Settore, dall’altro ha dato spazio alla crescita del fenomeno del personal fundraising, segno che la cultura del dono sta tracimando al di fuori dei binari classici di raccolta.
In questo contesto anche il fundraiser è necessariamente cambiato, dovendo uscire dalla zona di confort dei consueti strumenti di raccolta, rivisitandoli e percorrendone altri. E per far questo si è dovuto aprire, più di quanto non avesse già fatto, al contagio da parte di altre professionalità, a sua volta contaminandole”.
Così nasce FTS, Con il supporto di oltre 30 partner, tra cui la rete CSVNet, l’associazione rappresenta a livello nazionale ed europeo i Centri di servizio per il volontariato italiani, che ha dato patrocinio all’evento.
Anche il CESV di Messina che sarà protagonista di uno dei 16 workshop in programma dal titolo “Co-programmazione e Co-progettazione: opportunità, metodi e strumenti collaborativi”. Un’occasione per riflettere su come l’evoluzione legislativa ha avviato una nuova fase nei rapporti tra il Terzo settore e le Amministrazioni Pubbliche riconoscendo alle azioni di co-programmazione e co-progettazione una funzione strategica per avviare collaborazioni strutturate e realizzare interventi che rispondano in maniera puntuale ai bisogni del territorio grazie anche all’apporto di chi opera quotidianamente a contatto con “la società del bisogno”.
Il programma delle iniziative è volutamente dinamico, trasversale e accessibile, poiché consente la partecipazione anche alle singole giornate. Si comincerà nel pomeriggio di giovedì 1° settembre 2022 con l’accoglienza dei partecipanti provenienti da diverse parti d’Italia e con la prima assemblea plenaria, momento in cui saliranno sul palco ben sei speaker per ufficializzare l’apertura del Forum.
Doppia sessione di workshop, mattutina e pomeridiana, prevista per venerdì 2 settembre: sarà possibile partecipare scegliendo tra gli 8 in programma nel corso della giornata. Ma anche due assemblee plenarie che coinvolgeranno 15 speaker. In serata invece il popolo di “Fundraising To Say” sarà ospite nel centro marinaro di Santa Teresa di Riva, dove sarà ospitata la mostra del progetto “Sensuability“, ideato da Armanda Salvucci.
14 gli speech previsti per la mattina di sabato 3 settembre 2022. Nel pomeriggio invece in programma 8 workshop, tra cui proprio quello tenuto dal CESV di Messina.
Il Forum dei Professionisti del Dono si concluderà domenica 4 settembre 2022 attraverso tre momenti: l’ultima assemblea plenaria; la tavola rotonda con giornalisti della stampa siciliana, moderati da Luca Salici; e “L’agorà di ASSIF – Parla il cuore di Fundraising To Say” condotta dal giornalista e comunicatore sociale Giulio Sensi, presente all’evento anche con un suo speech in plenaria. I dettagli degli speech e dei workshop, e sulle modalità di partecipazione su www.fundraisingtosay.it.