Lo scorso 22 luglio il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato un bando per la selezione di 6478 operatori volontari. Parte di questi, per la precisione 2354, saranno impiegati all’interno di 142 progetti afferenti a 54 programmi di intervento di Servizio Civile ambientale.
Formalizzato con un protocollo sottoscritto nel 2021 dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (all’epoca MITE, Ministero della Transizione Ecologica) e Dipartimento per le Politiche giovanili, il Servizio Civile ambientale è nato come programma sperimentale per sensibilizzare i giovani sulle tematiche della sostenibilità e della tutela ambientale.
Anche quest’anno sono diversi i Centri di Servizio per il Volontariato impegnati con alcune proposte in questo ambito. Il CSV Abruzzo è l’ente proponente di due progetti (Che caldo! e Non solo slogan!) ricompresi nel programma Prima che sia tardi, al cui interno è presente anche il progetto Siamo al Verde! proposto dal CESVOL Umbria. Gli operatori volontari saranno impiegati in attività di monitoraggio del territorio e recupero e soccorso della fauna, oltre a percorsi di educazione ambientale nelle scuole e attività informative alla cittadinanza, anche in enti quali il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, sezioni locali del CAI e amministrazioni locali.
Il CSV Lazio è capofila del progetto Invece dallo a me inserito nel programma RiAmbientiamoci: riattiviamo connessioni con l’ambiente. L’obiettivo è quello di promuovere il recupero delle eccedenze alimentari e la loro redistribuzione alle persone socialmente ed economicamente vulnerabili come strumento di salvaguardia dell’ambiente. Un’attività che si realizza in diverse sedi del territorio regionale attraverso l’utilizzo della piattaforma Stasera offro io con la quale ristoranti, tavole calde, rosticcerie e quant’altro segnalano in tempo reale la disponibilità di pasti pronti da donare.
A luglio 2024 è stato firmato l’atto integrativo che, con un ulteriore finanziamento da parte del MASE e del Ministro per lo Sport e i Giovani prevederà un’ulteriore annualità di sperimentazione del Servizio Civile Ambientale. Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sottolineando la straordinaria opportunità data dalla misura nel diffondere la cultura per il rispetto dell’ambiente tra le nuove generazioni, ha evidenziato che “oggi più che mai è fondamentale un impegno educativo e culturale che coinvolga soprattutto i più giovani: non solo per contribuire a rendere stili e comportamenti di vita più sostenibili ma anche per intercettare fin da subito le opportunità della rivoluzione green trasformando le competenze “verdi” in nuove occasioni di lavoro. Il Servizio Civile Ambientale è un’esperienza di vita, un modo per essere protagonisti del mondo che cambia”.
Parchi, oasi, aree protette, giardini botanici, gestiti e curati da enti, associazioni e fondazioni, sono le location privilegiate per le attività della misura. Bianca, Alessio e Lorenzo, operatori volontari che da poco hanno concluso il loro progetto nel Parco Fluviale Gesso e Stura in Piemonte, hanno sintetizzato con un video il loro anno presso la struttura evidenziando come sia stata per loro un’esperienza per conoscere, osservare, stare insieme, partecipare, monitorare, fare ricerca, conoscere il territorio, scoprire nuovi paesaggi, prendersi cura, ideare un evento e anche, perché no, divertirsi.
Ambiente, nuove tecnologie, ecologia, trasformazione digitale, sostenibilità e formazione sono le sei parole chiave che il Dipartimento ha scelto per promuovere il bando nel video promozionale lanciato sempre a luglio 2024. Gli interessati possono presentare domanda esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) accedendo con il proprio SPID entro e non oltre le ore 14.00 del 26 Settembre 2024.
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