Apply in inglese vuol dire “applicarsi”, applicarsi in un progetto. Ma è anche l’acronimo di Ascoli Piceno People Living Younger e il nome di un’associazione che nasce tra i banchi di scuola e che, in tre anni di vita, diventa un punto di riferimento per i ragazzi della città. “Nel 2021, con un gruppo di amici, frequentavamo la quarta superiore”, spiega il presidente, Sergio Storoni. “Candidandoci come rappresentanti d’istituto con una lista congiunta, siamo riusciti a creare una rete tra le nostre scuole, l’Umberto I e il Mazzocchi, che, pur afferendo ad un unico Istituto, erano distaccate. Da lì ‘rete’ è diventata un po’ una parola d’ordine per questi ragazzi, che sono andati avanti con ‘Scuola al Centro’, lista che mette in collegamento i rappresentanti d’istituto di tutte le scuole. Ragazzi pronti a mettersi in gioco che, trovato nella Bottega del Terzo settore uno spazio in cui incontrarsi, riunione dopo riunione, ha iniziato a pensare oltre la scuola e a progettare per una Ascoli aperta e interessante per i ragazzi.
Essere ventenni e creare un hub che si apre a 360 gradi. Oggi Apply è un’associazione giovanile riconosciuta che conta più di 60 soci giovani e sente su di sé il compito di portare ad Ascoli una spinta dal basso che venga proprio dai ragazzi, spesso accusati di non aver voglia di fare, “cosa non vera, perché di giovani che si vogliono attivare ce ne sono tanti”, come sottolinea il presidente, Sergio Storoni. “Abbiamo avuto anche un po’ di fortuna dalla nostra: da un lato essere nella Bottega del Terzo settore ci ha consentito di incontrare e di collaborare più facilmente con le altre associazioni di Ascoli; dall’altro essere dentro le scuole ci ha dato una posizione privilegiata di contatto con i ragazzi. Ricordo ancora la prima riunione, alla quale abbiamo invitato il Sindaco di Ascoli Piceno, portando dei dati”. Sì, perché i ragazzi di Apply hanno creato un sondaggio, che hanno diffuso nelle scuole superiori, sui bisogni dei ragazzi, la percezione e l’interesse per la politica, la distanza dalle istituzioni e hanno ottenuto circa 1500 risposte. Da lì è nata una collaborazione con il Comune e con alcune aziende. “È stato molto interessante”, spiega il presidente di Apply. “Ad Ascoli ci sono realtà che credono nei giovani e prevedono fondi per le associazioni giovanili. Siamo stati sempre supportati, con contributi magari non alti, ma che sono stati molto utili per le nostre attività”.
“Siamo coinvolgenti perchè ci mettiamo la faccia“. Apply ha un focus giovanile e coinvolge ragazzi che hanno voglia di condividere con altri la stessa spinta al cambiamento. “Le associazioni sono luoghi in cui oggi un giovane può portare idee e trovare spazi di partecipazione. È importante però saperne distinguere le differenti funzioni sociali. Per questo proponiamo weekend trasformativi e così cerchiamo di elaborare e proporre progetti coinvolgenti per le nuove generazioni”.
L’associazione punta molto sulla comunicazione e trova sbocco naturale sui social. “È uno strumento che ci consente di mettere la faccia in quello che facciamo, di parlare direttamente di un progetto, di un evento che stiamo organizzando, di cos’è Apply”, spiega Sergio, raccontando di lui e dei ragazzi di Apply, molti dei quali si sono conosciuti anche grazie a corsi di teatro che li hanno aiutati a superare l’imbarazzo dei video parlati o dei video podcast. “Siamo anche su Facebook e su IG: i reel sono, per noi, la chiave per arrivare più velocemente ai ragazzi. Anche i video podcast sono nati quasi con l’associazione: Ascoli è una cittadina di 45mila abitanti, l’idea è quella di intercettare persone conosciute come artisti, sportivi, intellettuali, docenti, nate ad Ascoli e portare, in questo modo, ai ragazzi il loro percorso vita, le loro esperienze personali. Proprio i video podcast, poi, si sono rivelati un’ulteriore strumento di rete perché vengono trasmessi in diretta da Radio Astro, la radio ufficiale di Ascoli. Grazie a questa ulteriore collaborazione noi abbiamo potuto utilizzare l’attrezzatura e alla radio abbiamo portato contenuti legati al mondo giovanile.
Un ruolo di intermediazione verso i giovani. Apply è un’associazione giovane creata da giovani in un momento storico in cui il volontariato dimostra una certa fatica di coinvolgimento delle nuove generazioni. “Le associazioni giovanili – e in questo senso anche Apply – potrebbero avere un ruolo di intermediazione” spiega il presidente, che riflette sulla difficoltà di rinnovarsi di un associazionismo che “non sempre riesce a fare rete con i mondi giovanili”. “I ragazzi si attivano certamente per un obiettivo comune, ma anche seguendo interessi personali che sono cambiati insieme al modo di comunicare. Ne abbiamo avuto una dimostrazione con Avis Comunale di Ascoli Piceno, che sta creando una campagna di raccolta sangue insieme ad Apply e altre associazioni giovanili della città. Se ci sono temi che avvicinano i ragazzi – pensiamo all’arte, all’ambiente, al recupero degli spazi della città in cui vivono – questo è un esempio di rete che funziona con un’associazione che si occupa, invece, di un argomento che crea distacco, rispetto alla quale un’intermediazione funziona”, chiosa Storoni, che anticipa le prossime due iniziative.
“Stiamo organizzando due eventi di orientamento peer to peer. Il primo – previsto per il 30 novembre e primo dicembre 2024 – è pensato per le scuole medie, un open day globale in cui i ragazzi potranno trovare tutte le scuole superiori di Ascoli, rappresentate dagli studenti. A seguire, il 14, 15 e 16 aprile 2025 il secondo creerà un momento di scambio tra i ragazzi delle superiori e le università. Lo scorso anno siamo riusciti a portare più di 25 università da tutta Italia, oltre alle agenzie interinali e gli istituti tecnici superiori, e quest’anno puntiamo ancora più in alto: continueremo, tra l’altro, a fare rete con il Consorzio Universitario Piceno, che ci dà una mano anche nell’organizzazione dell’evento, che gode, come sempre, del patrocinio del Comune”.
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